Il progetto rappresenta un punto di partenza per costruire un più attento e solido rapporto con il luogo di vita: per gli italiani potrà trattarsi di imparare a guardare con occhi nuovi un paesaggio, probabilmente dato per scontato, oppure di consolidare il proprio senso di appartenenza e la propria identità; gli stranieri avranno la possibilità di conoscere meglio il paesaggio che li circonda e di esprimere la propria opinione, da protagonisti attivi e spesso da osservatori più attenti dei coetanei autoctoni.
L’uso della fotografia è importante perché focalizza lo sguardo essenzialmente sul paesaggio locale, mirando ad accrescere le conoscenze dei ragazzi, ma soprattutto a farli riflettere sul fatto che ogni persona attribuisce valore al paesaggio in modo diverso (in primis sulla base della propria cultura, ma non solo). Il paesaggio “appartiene” a tutti coloro che lo vivono: ogni soggetto che lo percepisce e vi si rapporta – sia a livello del singolo individuo che di collettività – ha quindi un proprio punto di vista su quel paesaggio, una storia da raccontare, che va compresa e rispettata.
Il percorso didattico proposto, tramite il lavoro di gruppo, mira proprio a favorire l’interazione tra i componenti della classe, incoraggiando il dialogo e lo scambio di opinioni. In questo modo i ragazzi sono portati a riflettere sul loro rapporto con il luogo di vita attraverso il confronto con i compagni e vengono stimolati ad accogliere e comprendere i diversi punti di vista per giungere ad una rappresentazione condivisa del paesaggio che li accolga tutti, in un clima di reciproco rispetto.

Scarica la presentazione

© Scuola Secondaria di Montù Beccaria