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La patata è un tubero di una pianta erbacea originaria dell’America del Sud. Coltivata fin dai tempi delle civiltà degli Incas e degli Aztechi, per i quali rappresentava la maggiore fonte di alimentazione, è stata «scoperta» da Pizarro in Perù e importata in Europa nella prima metà del XVI secolo. Inizialmente, però non incontrò troppo successo. Solo alla fine del Settecento, Parmentier, famoso agronomo e farmacista francese, iniziò una grande campagna «promozionale» per la diffusione della patata che, da allora, ha sempre occupato un posto di primo piano nella nostra alimentazione, è molto ricca di potassio, vitamina C e carboidrati.
Le patate sono inoltre un alimento estremamente versatile: si possono infatti cucinare in cento modi, adattandosi a tutti i tipi di cottura. Possono essere trasformate in minestre, contorni, e persino in dolci.
Esistono numerosissime varietà di patate, sia a pasta gialla, sia a pasta bianca con buccia marrone chiaro.  Esiste poi anche un tipo di patata a buccia rossa, come la Roseval. Le patate a pasta gialla sode e compatte, sono adatte per la frittura, per la cottura arrosto, in padella e in forno, per le insalate; quelle a pasta bianca, più farinose, per purè, gnocchi, crocchette. Le patate vanno conservate al fresco e al riparo dalla luce.
Nella nostra zona sono coltivate un po’ ovunque, soprattutto al Brallo dove ogni anno si tiene una sagra, a loro dedicata, nel mese di Settembre.

Gli gnocchi di patate rappresentano un pilastro delle nostra gastronomia. Per preparare gli gnocchi occorrono assolutamente patate farinose a pasta bianca, stagionate e non novelle perché contengono più amido. La cottura degli gnocchi va fatta entro un’ora dalla preparazione altrimenti diventano molli, inoltre deve avvenire a bollore lentissimo, in modo che non si sfaldino. Gli gnocchi di patate si possono condire con burro fuso profumato alla salvia, ma anche con un sugo di pomodoro e basilico, ragù o pesto.

Come fare gli gnocchi di patate

Lavate le patate sotto l'acqua corrente, poi mettetele in una casseruola con l'acqua e fatele cuocere a fuoco medio per 20-30 minuti dall'inizio dell'ebollizione. Dopo essere state sgocciolate dall'acqua di cottura, pelate subito le patate ancora calde e schiacciatele subito con lo schiacciapatate riversandole sulla spianatoia infarinata. Fate un buco al centro del mucchietto di purè di patate e aggiungete metà farina ed il sale.
Lavorate tutto con le mani aggiungendo man mano altra farina fino ad ottenere un impasto della consistenza liscia ed elastica ma che non si appiccichi alle mani.
Una volta ottenuto il panello di patate, si taglia a metà per controllare che non presenti buchi o lacerazioni e che sia leggermente poroso.
Su una spianatoia infarinata formate con l'impasto tanti cilindri larghi 1,5 cm circa. Poi tagliate dei pezzetti di 2 cm circa e incavateli con un dito o rigateli con i rebbi di una forchetta. Adagiate man mano gli gnocchi di patate sulla spianatoia infarinata. Cuocete quindi gli gnocchi di patate in una pentola con acqua bollente salata, saranno cotti non appena saliranno a galla.
Conditeli a piacimento.

Quest’anno noi alunni di 3° della scuola primaria abbiamo pensato di trasformarci in chef per un giorno preparando, cucinando ed infine gustando, insieme alle nostre insegnanti, gli gnocchi di patate conditi con sughi diversi: ragù, pomodoro, pesto e gorgonzola.
E’ stata una bella giornata, ci siamo molto divertiti e vorremmo ripetere un’altra esperienza di questo tipo.


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